Se è vero che
all'interno di una crisi si cela sempre un’opportunità, allora bisogna
coglierla. E non intendo solo in modo filosofico, ma anche in modo più che mai
pragmatico.
Prendendo
ancora una volta liberamente lo spunto dai contenuti proposti durante il Master
in “E-Commerce e Business Online” da +ugo benini (c/o Business School del Sole 24 Ore)
continuiamo a parlare di strategie di business e comunicazione e di
come l’avvento del digitale sia stato visto come un’opportunità da alcuni
(Netflix, Dollarshaveclub.com, Crai) o
come una minaccia da altri (Kodak, Blockbuster, …).
Oggi giorno strategie on e off-line devono più che mai integrarsi.
Oggi giorno strategie on e off-line devono più che mai integrarsi.
1. ECCO ALCUNI CASI DAGLI
USA
A) IL CASO KODAK
Kodak è stata la prima azienda a produrre la
macchina fotografica digitale. Decise però di non metterla in commercio perché:
- si identificava come un’azienda chimica che fa
pellicole, pertanto considerava la macchina digitale solo
come un
esperimento;
- aveva paura che la macchina digitale potesse
diventare concorrente della loro principale produzione: le
Così Kodak invece di vantare e sfruttare il suo bel
primato, lo archiviò, e continuò a fare quello che aveva sempre fatto:
pellicole.
Riflessione: mai avere paura di rischiare,
quello che all’inizio può sembrare solo un azzardo che può farci perdere un po’ di introiti, alla lunga
potrebbe diventare la nostra fortuna.
Blockbuster ha venduto per ben 18 anni
videocassette e dvd instore e ha guadagnato una fortuna grazie alla diffusione
della sua catena in tutto il mondo. Poi è arrivata la banda larga e
Blockbuster non ha cavalcato la novità.
Netflix era una piccola impresa dell’Arizona
che tentò fin dall’inizio di sfruttare le potenzialità del web vendendo dvd e
casette, previa prenotazione sul sito. Ovviamente il sistema non era così
semplice. Poi è arrivata la banda larga e Netflix ha investito fin da subito su
questa nuova tecnologia. Ha potenziato il proprio sito web offrendo ai propri
consumatori la possibilità di vedere in streaming i film inserendo il codice
del noleggio. Una volta pagato il film i clienti avevano cinque giorni di tempo per
guardarlo.
Riflessione: Blockbuster non ha colto
l’opportunità che le nuove tecnologie potevano offrirle ed ha chiuso, mentre
Netflix sfruttando la banda larga e sapendo poi investire e diversificare il
proprio business in modo efficace ha fatto la sua fortuna: ora Netflix finanzia
e produce film.
C) IL CASO DOLLARSHAVECLUB
Sul web il commercio più efficace non è quello dei
prodotti, ma dei servizi. Abbonati a un prodotto e lo riceverai comodamente a
casa tua, senza costi di spedizione ogni mese. Convenienza moltiplicata nel
tempo.
E tutto questo può essere anche fatto in modo
divertente. Infatti avere un’idea che sia conveniente in termini economici e
pratica per i consumatori è importante, ma un po’ di divertimento e di
originalità non guasta. Anzi, sono proprio questi gli ingredienti a far
diventare le cose virali.
Di cosa sto parlando? Guardate il video che è
diventato virale in tutti gli Stati Uniti!
Rasoi semplici. Ad un euro. Ogni mese. A casa tua.
Rasoi semplici. Ad un euro. Ogni mese. A casa tua.
Riflessione: vendere i servizi in modo
creativo e divertente aumenta i profitti.
2) ATTRAVERSIAMO
L’ATLANTICO E ARRIVIAMO ALLA NOSTRA AMATA ITALIA
A) IL CASO CRAI
Crai si è inventata una app che permette di
conoscere i propri punti vendita, di fare la
lista della spesa e soprattutto di segnalare i prodotti adatti a chi ha
delle intolleranze. Molte famiglie vanno da Crai perché hanno la possibilità di
usare questa app. Per scoprire se un prodotto va bene ad allergici o persone
con intolleranze basta scannerizzare il
codice. Questa applicazione fa la differenza tra una famiglia in più o in meno.
Riflessione: come ho detto prima l’online
deve integrare l’off-line e viceversa.
B) IL CASO TIGROS
Tigros ha creato una app che serve per fare le
statistiche di cosa hai comprato nel tempo.
Con questa puoi fare le stime di un’esperienza off-line con un
prodotto online.
Anche in questo modo il vecchio “business” si
trasforma in “business sociale”. Il vero social commerce non è quello che vende
online e basta, ma è quello che sa integrare le potenzialità dei due canali (on
e off) per rendere più efficace la strategia di business e di comunicazione.
Riflessione: ancora una volta risulta evidente come
l’integrazione tra online e offline si influenzino a vicenda e premino il
“business”.
C) IL CASO OREO
Un buon esempio della gestione della comunicazione
sui social è, ancora una volta, quella fatta da Oreo.
Ci troviamo al Super Bowl quando inaspettatamente la
corrente se ne va e la gente rimane al buio. Oreo si rende conto che il trend
del momento era il #blackout . Pertanto sfruttando la scia di questo hashtag,
Oreo lancia un tweet “Puoi mangiare gli Oreo, anche con il #blackout.”
Il blackout è durato per ben 34 minuti e in quel
lasso di tempo il 36% dei telespettatori, “distratti” dal blackout, era già attivo sui social media.
Un team di Oreo, composto di creativi e social media
specialist, aveva ricevuto la direttiva di twittare ciò che sarebbe accaduto al Super Bowl. I tempi di “reazione” previsti
sarebbero stati al massimo di dieci minuti per cogliere in modo efficace il trend
del momento, e ci ha azzeccato. Il tweet è diventato virale e ci sono state ben
7'000 menzioni di Oreo prima della ripresa della partita.
Riflessione: come ha scritto Angela Watercutter nell’articolo
“Oreo Twitter Super Bowl” su Wired, mettendo in atto questa strategia di social
media marketing non si può essere sicuri che porti direttamente ad un aumento
delle vendite, ma ciò che è certo è che con questa startegia Oreo adesso ha
assunto un’identità più intelligente, acuta ed interessante. Pertanto il Social Media Marketing può dare una mano alla brand identity e awareness più di qualsiasi Super Bowl
Ad tradizionale.
NOTA
Per fare business online ci vuole
- Un’idea che risponda ai bisogni del mercato
- Interagire con il i potenziali clienti per
produrre nel modo più efficace tale idea
- Rendere il proprio business accessibile e
orientato il cliente, usando i device giusti
- Gestire la comunicazione in modo da costruire una
relazione a due vie, il più possibile simmetrica, e a
lungo
termine con il proprio pubblico; sfruttando le potenzialità che i social media
ci offrono
- Misurare sempre i risultati di ciò che si è fatto
per capire cosa deve essere aggiustato o perfezionato. Ed
anche per
capire come è andato il progetto nel complesso.
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