Il Business Model Canvas è uno strumento strategico che permette di visualizzare graficamente le relazioni che intercorrono tra i vari elementi del Business Model. Rappresenta il modo in cui l'azienda crea, distribuisce e cattura il suo valore.
Attenzione: il Business Model non è il Business Plan! Il Business Plan serve per capire che cosa, quanto tempo, quanti soldi serviranno per mettere in pratica il Business Model.
Ma analizziamo il Business Model Canvas un passo alla volta, prendendo liberamente spunto dai contenuti proposti durante il Master in E-Commerce e Business Online da Massimo Bullo (c/o Business School del Sole 24 Ore).
Sono i vostri clienti divisi in gruppi per bisogni, interessi, tipo di relazione, profitto e canali di distribuzione. Questa fase serve quindi a descrivere i clienti in modo meticoloso, dividendoli per classi. Questa separazione darà modo di capire quali sono i loro bisogni, per cosa sono disposti a mettere del budget e quindi che potenziale hanno per la vostra azienda.
E' tutto ciò che ha valore per i vostri clienti e che la vostra azienda è in grado di offrire. In pratica, "quella cosa" che vi distingue dai vostri competitor.
Sono semplicemente i canali con cui il vostro servizio, definito (descritto) nella value proposition, raggiunge il cliente attraverso comunicazione, distribuzione e rete di vendita. In questa fase si descrivono tutti i mezzi e le modalità con cui arriverete ai vostri clienti. Definisce il ciclo di vita dell'acquisto e l'esperienza dell'acquisto dell'utente.
Sono i modi in cui l'azienda gestisce la relazione con il cliente. Descrive l'esperienza del cliente e il modo in cui l'azienda rafforza la propria reputazione sul mercato e misura l'efficacia delle proprie relazioni.
Sono tutti i possibili incassi generati dai diversi clienti, segmentati per categoria, valore e tipologia di cliente.
Descrive il pricing, i livelli, le tipologie di servizio e di pagamento richiesti dai clienti.
E' tutto quello che serve all'azienda per produrre valore da offrire al cliente. Ovvero le risorse fisiche, intellettuali, umane e finanziarie. Descrive ed elenca tutte le risorse necessarie per creare valore.
Sono le aziende partner con le quali si vogliono instaurare dei rapporti al fine di creare valore da offrire al cliente: alleanze, partnership, fornitori, cooperazioni. Serve a descrivere tutte le relazioni chiave da instaurare per ridurre costi, diminuire i rischi, individuare i fornitori con prodotti speciali e alleanze strategiche in termini di posizionamento e marketing.
Questa è l'ultima fase del Business Model Canvas, ma di certo non la meno importante. Infatti, sono i costi sostenuti dall'azienda per le risorse, attività, ed i partner. Definisce l'elenco dei costi fissi e variabili che l'azienda dovrà affrontare.
Questa voleva essere una descrizione del Business Model Canvas, se siete ancora scettici sulla sua efficacia strategica, oltre a dirvi che è stato testato e tutt'ora applicato in aziende come Ericsson, Capgemini, Deloitte, PwC, e insegnato in Università di tutto rispetto come Stanford e Berkeley, vi invito a leggere questo esaustivo e persuasivo post "Perchè è più efficace innovare con il Business Model Canvas" di Beople
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