Ce lo dice +Andrea Boscaro durante una lezione del Master di Specializzazione in E-Commerce e Business Online (c/o Business School del Sole 24 Ore).
Ecco la sintesi di una parte della sua lezione.
Basta seguire le regole della Regina d’Inghilterra!
Ecco la sintesi di una parte della sua lezione.
Basta seguire le regole della Regina d’Inghilterra!
1.
Start with needs
Quelli dell’utente naturalmente! Es. Maxi
Sport; Gov.UK. Bisogna far capire all’utente ciò di cui ha
bisogno.
Come si può già vedere dalla grafica e
dall’organizzazione dei concetti… il sito del Governo inglese è un esempio di
usabilità
2.
Do less
Fate meno e
delegate alcune attività agli utenti. Esempio di content curation: Ahalife è una piattaforma di content curation, i
privati possono diventare blogger con un proprio stile e aiutare le aziende a
far trovare il proprio contenuto online.
3. Design with data
Per
essere usabile il design di un sito deve seguire le informazioni derivanti
dall’in-page
analytics. I numeri ci aiutano a capire quale area del sito è più cliccata
e perché: quanti click
throught rate ha ciascun link.
Un sito è un continuo work in progress. Per sapere se ciò che ho previsto si sta attuando devo fare un’analisi dei dati. Verificare quello che funziona, e quello che non funziona si cambia facendo ulteriori test sull'usability o degli A/B testing.
Un sito è un continuo work in progress. Per sapere se ciò che ho previsto si sta attuando devo fare un’analisi dei dati. Verificare quello che funziona, e quello che non funziona si cambia facendo ulteriori test sull'usability o degli A/B testing.
4.
Do the hard work to make
it simple
Mai far
perdere tempo agli utenti… rendere il tutto semplice, come?
Fate cose
semplici da fruire (es. Chronicle book). Attraverso l’analytics Chronicle book ha scoperto che i libri
venivano comprati per essere regalati, pertanto è bene modificare il sito
creando categorie ad hoc in base a cosa e come gli utenti cercano sul sito.
L’analytics
crea dei report utili per le nostre mansioni; è bene che figure diverse
all’interno dell’azienda abbiano dei report diversi a seconda delle loro necessità,
altrimenti si crea il sovraffollamento delle informazioni.
5. Iterate, then iterate
again
Procedere
per step per rendere i traguardi non così insormontabili. Se sbagli qualcosa
hai la possibilità di rimediare. L’analytics ti può aiutare a controllare cosa
funziona e cosa no.
6. Build for inclusion
Non bisogna
rifare internet. Usare quello che già c’è. Esempio: far loggare l’utente
nell’area riservata in alto a destra. Non bisogna mai dare all’utente un motivo
per abbandonare il sito.
7. Understand contex
Adeguare i
contenuti a seconda del target e da dove esso arriva; ad es.: social network, ricerca google…(utente che usa
device diversi avrà necessità diverse).
8.
Build digital services, not websites
Il pc è il posto migliore dove erogare i tuoi servizi?
Se la risposta è no…. usa il web come supporto al tuo business e non come
“core”….
9.
Be constant, not uniform
Coerenza in tutta la tua presenza digital e non
solo… tutto deve essere allineato alla tua filosofia aziendale. Crea linee
guida e non aver paura a delegare certe attività o a fare dei cambiamenti lungo
il percorso.
10.Makes things open: it
make things better
Se condividi i tuoi successi, avrai in cambio
nuove idee. Se condividi i tuoi errori, avrai in cambio nuove soluzioni.
Maggiori informazioni su
come rendere il porprio sito usabile su Nielsen
Normann Group. Jackob Nielsen, co-founder di Nielsen Normann Group, è un vero e proprio “guru” dell’usabilità e
accessibilità online a livello mondiale.
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