Voglio dedicare questo articolo allo status del
data-driven marketing in cui versano le aziende oggi. Per farlo mi avvalerò del
Report condotto da Forbes Insights “Data driven and customer centric: marketing
turning insights into impact”.
Qual è il problema?
Il problema è che i leader del settore stanno
letteralmente ripensando al modo con cui interagire con i propri consumatori e
a come costruire delle campagne guidate dai dati, visto che il costante aumento
di device usati dai consumatori e la popolarità dei canali social hanno
aumentato notevolmente i dati disponibili in rete dei clienti reali e
potenziali.
La conseguenza è che il 47% degli intervistati ha
affermato che vi sono stati diversi benefici tangibili dell’utilizzo del
data-driven marketing.
Un nuovo obiettivo
L’obiettivo del data-driven marketing è sempre stato
quello portare ad alto livello l’engagement con i consumatori e di ampliare il
mercato.
Benché questi siano sempre obiettivi importanti e presenti,
l’orientamento attuale è quello di riuscire ad utilizzare le capacità fin qui acquisite per diventare
più centrati sul cliente con azioni personalizzate e comunicazioni in real
time.
Scott Hulder, vice presidente del global consumer
engagement presso Dunkin’ Brands, afferma che “Con le Mobile App e i programmidi Loyalty possiamo rintracciare tutte le insights che vogliamo: quando i
nostri consumatori ci stanno visitando e quando stanno comprando.”
E aggiunge che con il data-driven marketing “Abbiamo
creato un sistema dove possiamo veicolare offerte one-to-one ai membri del
nostro programma fedeltà per migliorare gli acquisiti e le visite. Studiamo
sempre come migliorare, per riuscire a veicolare l’offerta giusta al momento
gusto ai clienti chiave”.
Brad Lemons, Senior vice President of Customer
Insights and Analytics alla Nationwide afferma che” Personalizzare le attività
di marketing con comunicazioni individuali, basate su ciò che sappiamo sui
nostri consumatori, aiuta a semplificare le loro decisioni d’acquisto”.
Se, per esempio, attraverso le insights so che una
mia cliente sta per aver un figlio,
potrò proporle un servizio ad hoc con il linguaggio giusto.
Non solo, ma i brand come la Nationwide non usano i
dati solo per inviare ai consumatori contenuti personalizzati. Usano i dati
anche per capire a quali clienti non vale la pena comunicare.
Questo modo d’agire è molto importante,perché
ottimizzare tempo e risorse aiuta a concentrasi meglio sul raggiungimento del
proprio obiettivo e ad “ottenere” di più dal proprio target.
Una volta erano i business leader a dettare l’uso dei
dati in azienda, oggi sono i dati a dettare i processi di business più critici.
L’importanza di allineare i dati provenienti dalle analytics con gli obiettivi
di business è risultato evidente dalle risposte dei partecipanti al sondaggio.
I dati come catalizzatori per il
marketing aziendale dei tempi moderni
I consumatori oggi sono più informati e connessi come
mai prima e a loro volta i Marketer sanno che il purchase funnel non è più
semplice come una volta, ma è diventato un vero e proprio purchasing cyrcle. Di
conseguenza i brand di successo oggi riescono a connettersi con i propri
consumatori proprio nel preciso momento in cui stanno per prendere una
decisione d’acquisto.
Nonostante questa realtà, i dati rilevati dalla citata ricerca di
Forbes Insights ci dicono che:
-
il 33% degli intervistati afferma che
nella propria azienda vi è un uso delle tecnologie con finaltà di data-driven
marketing poco organizzato e coordinato. Ciò significa che non tutte le aziende
hanno una rosa di strumenti dove analisi e pianificazione sono prontamente
supportate da un’unica piattaforma e da best practices da seguire.
-
il 72% ha affermato che usano i dati
raccolti principalmente per migliorare la conoscenza “teorica” sui propri
clienti, ma ben pochi riescono a realizzare un’azione concreta derivante da
questi dati.
-
Infine il 54% afferma che considerano
queste soluzioni tecniche più come un
ostacolo che come un’opportunità, perché le ritengono complesse
Ma non è il caso di scoraggiarsi. Vi è anche un
aspetto positivo nella vicenda ed è che nel marketing ci sono ancora tante
opportunità derivanti dall’uso dei dati.
Innanzi tutto l’eliminazione di una visione in
“silos” della tecnologia e analytics può senza dubbio aiutare a far migliorare
l’esperienza del brand. Altro step è sicuramente quello di preparare i team con
una formazione adeguata e stabilire una roadmap chiara da seguire.
Ma… c’è una ricetta magica?
Forse la seguente è la giusta ricetta per le aziende che vogliono portare avanti
iniziative centrate al cliente.
-
Il primo step da seguire per un
data-driven marketing vincente è minimizzare le complessità tecniche creando un ambiente che supporti l’integrazione dei
dati
-
E poi c’è bisogno di tener presente che è
necessario un impegno sia finanziario che culturale per eliminare i “silos” di
dati. “Ecco perché abbiamo fatto dei significativi investimenti per
integrare, centralizzare e democratizzare i dati dei nostri clienti all’interno
della nostra organizzazione. Abbiamo visto un aumento della collaborazione e un
incremento della qualità delle analytics centralizzando l’accesso ai dati presi
da fonti sia online che offline; l’azienda può classificare queste informazioni
a seconda delle necessità di marketing”, dice Lemos di Nationwide “
Diamoci da fare
E’ sicuramente un buon metodo da seguire, ma come
dicevamo poc’anzi non tutti i marketer stanno sfruttando a pieno tutte le potenzialità
del data-driven marketing.
Infatti, solo il 44% degli intervistati afferma di
avere un marketing completamente data-driven e di ottenere da esso dei
risultati di business significativi.
Costoro e tutti gli interessati dovrebbero tener
presente che con una integrazione dei dati ben fatta, una roadmap da seguire, i
brand possono davvero raggiungere risultati mai visti prima dalle proprie
iniziative di marketing:
-
possono
ridefinire le modalità con cui comunicano con la loro audience,
-
aggiustare
il loro contenuto,
-
capire
dove si trovano certi prospect nel processo d’acquisto e targettizzarli di
conseguenza.
Tuttavia l’opportunità più grande che ci dà il
marketing guidato dai dati è l’abilità di raggiungere dei grandi ritorni
economici.
Il 57% degli intervistati, infatti, conferma di avere
avuto un incremento del ROI significativo in seguito a delle campagne di
data-driven marketing. Questo vuol dire che c’è un bel incentivo finanziario
per i brand che vogliono investire nella raccolta e analisi dei dati!
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