Già da anni gli
esperti del settore hanno sottolineato come la strategia degli investimenti,
così importante nella programmazione dello sviluppo economico, non possa
prescindere dall’investimento in risorse umane.
Cosa significa?
Vuol dire che per accelerare
il processo di sviluppo di una nazione, come di una azienda non si può ignorare
l’origine del comportamento individuale anche in campo economico.
In poche parole si
può sintetizzare dicendo che se il lavoratore è soddisfatto, la resa è
maggiore, l’impiego della risorsa umana è più produttivo.
Tutto questo era considerato
legato alla scelta della persona giusta al posto giusto, alla motivazione, alla
formazione iniziale, all’addestramento e aggiornamento dei lavoratori già
attivi in azienda, agli incentivi, alla possibilità di progredire in carriera.
Tutti argomenti a cui abbiamo accennato nei post precedenti.
Per quanto questi
siano punti di riferimento sempre validi ed imprescindibili, oggi molto è
cambiato da un punto di vista organizzativo, proprio per il continuo sviluppo
delle tecnologie informatiche.
Come dicevo nel post
precedente “ il lavoro non è più un posto dove vai tutte le mattine, il lavoro del futuro è qui
e ora: poter lavorare da dove vuoi, a qualsiasi ora e dal
dispositivo che preferisci...
che rende la tua vita più flessibile ed anche più produttiva”.
La tecnologia non è
più una barriera!
Adesso esistono tool
sofisticati come Workfit che tengono conto delle preferenze di lavoro degli individui in modo tale da venire in contro alle loro diverse necessità e
incorporarle nei programmi mobile aziendali.
Le organizzazioni che
hanno realizzato una strategia mobile per i loro dipendenti hanno ricevuto
significativi benefici:
dalla soddisfazione
dei dipendenti, all’acquisizione e trattenuta dei talenti, all’incremento della produttività e, pertanto, questa strategia ha rappresentato il modo migliore per
raggiungere gli obiettivi di business prefissati e far progredire l’azienda guardando al futuro.
Ti piacerebbe
lavorare da coffee shop, da hub di co-working, in movimento e dal device che
preferisci (che sia desktop, tablet o smartphone)?
Le nuove generazioni
sono nate e/o cresciute con la tecnologia. Sono abituate ad utilizzarla
costantemente e si aspettano di potervi accedere nella loro vita quotidiana sia
personale che professionale.
Infatti, i
Millennials preferiscono i messaggi e i Social Media rispetto a telefonate ed
email per comunicare.
Secondo Long View Systems, le ricerche evidenziano come i dipendenti di aziende che sostengono il lavoro flessibile e da
dispositivi mobile non solo sono più produttivi, ma
producono un “lavoro di più elevata qualità”.
E’ una novità e, come
tutte le novità, incontra anche delle resistenze: veicolare un ambiente di
lavoro virtuale, flessibile e accessibile da qualsiasi device può apparire ad
alcuni amministratori come una perdita di controllo sulla forza lavoro.
Ma ignorare questa
nuova realtà si tradurrebbe senza dubbio in una perdita di talenti.
Siamo di fronte a un
epocale cambiamento organizzativo e poiché ogni cambiamento passa attraverso il
cambiamento individuale, essendo quest’ultimo già in atto nella nostra società,
ecco che necessariamente anche il primo, prima o poi, deve avvenire.
Citando Jack Welch,
CEO di CE, “cambia prima che tu sia costretto a farlo!”.
Affermazione che
condivido appieno.
E tu, sei d’accordo?
Dimmi la tua nei commenti!
Commenti
Posta un commento