Il
problema
Quando abbiamo aperto il discorso
sull’outsourcing delle Risorse Umane, abbiamo chiarito come questo campo non
debba essere considerato, come purtroppo avviene così spesso in Italia, solo come
il luogo in cui si gestiscono le buste paga, i permessi di lavoro, ecc., ma abbiamo
ricordato che si tratta di un settore molto più vasto in cui rientra la
ricerca, la selezione e, non va
dimenticata, la gestione e la formazione
del personale.
Quest’ultimo punto è spesso trascurato e
ci si dimentica facilmente che le Risorse Umane devono avere tra i compiti
principali il prendersi cura delle persone, perché sono il patrimonio dell’azienda; sono
loro con le loro competenze, esperienze e passioni il motore di sviluppo
dell’impresa.
Naturalmente chi può permettersi di avere
un settore apposito, con tanto di direttore, se non le grandi aziende. Le piccole
certamente no.
Come fare allora per avere la persona
giusta al posto giusto, che sia ben motivata e seguita?
Le possibilità sono tante. Le aziende
hanno oggigiorno una vasta gamma di alternative, devono solo cercare quella più
adatta alle loro esigenze.
Una
possibile soluzione: l’outsourcing
Tra le tante c’è quella che ci interessa
in questa sede: l’outsourcing. Molte lo stanno capendo e, secondo una ricerca
dell’Osservatorio HR Innovation Practice del Politecnico di Milano, sta crescendo il numero delle aziende che
esternalizzano anche il campo delle Risorse Umane. I risultati di questa
ricerca ci confermano che tutti i tipi di outsourcing sono in crescita e, tra
questi, la crescita maggiore si registra proprio per l’outsourcing delle
Risorse Umane (dal 24% al 26%) cui viene demandata la selezione del personale, la
sua gestione e amministrazione e, naturalmente, la formazione.
In
Italia
Secondo ADP, azienda specializzata e leader mondiale nell’outsourcing della gestione delle Risorse
Umane, questo problema è ancora poco
sentito, specie nelle Piccole Medie Imprese, che si trovano molto in
arretrato rispetto alla media europea.
Qualche dato
Solo il 15% delle PMI affida le attività di
amministrazione e gestione
del personale a una società esterna
specializzata.
Di conseguenza la gestione è interna e occupa a sua volta
del personale. Quanto? Secondo uno studio di ADP è, a grandi linee, così
distribuito:
- aziende con 50-99 dipendenti: circa il 90% impiega due
persone, il restante
10% ne impiega fino a cinque o sei;
- aziende con 100-249 dipendenti: circa il 65% ne impiega
due, il 30% ne
impiega fino a 5 e il restante 5% ne impiega 6.
Le aziende che ricorrono all’outsourcing che, come visto,
sono la minoranza, in genere lo fanno per gli aspetti puramente amministrativi,
mentre le pratiche delle assunzioni nel 70% dei casi rimangono gestite
internamente alle aziende.
Benefici
dell’outsourcing
Qual è il primo
problema di un’azienda? Lo abbiamo ricordato all’inizio: avere il dipendente giusto al posto giusto; non
solo ma anche un dipendente che sia ben
gestito, motivato e soddisfatto.
Per averlo bisogna disporre di un Ufficio delle Risorse
Umane che sia dotato di persone competenti e che funzioni con continuità.
Quasi sempre le Piccole Medie Imprese non hanno per questa
funzione un ufficio dedicato con personale esperto, pertanto l’incarico viene
spesso
affidato a tempo parziale a qualcuno interno all’azienda stessa che deve assumersi anche questa mansione. Ma così facendo viene distolto dalla propria attività e non solo per svolgere questa nuova incombenza ma anche per preparasi, aggiornarsi.
affidato a tempo parziale a qualcuno interno all’azienda stessa che deve assumersi anche questa mansione. Ma così facendo viene distolto dalla propria attività e non solo per svolgere questa nuova incombenza ma anche per preparasi, aggiornarsi.
Tutto questo, oltre a non offrire garanzie di competenza,
non essendo questo uno specialista del settore, comporta un aumento dei costi.
Altre volte le PMI ricorrono ad un direttore del personale “a
tempo”, ad es. due giorni alla settimana; altre ancora pensano ad un’esternalizzazione
del settore, ma, come ricordato, si limitano solamente all’aspetto amministrativo.
L'outsourcing in
blocco delle HR consente un taglio
radicale di questi costi e permette di avere un servizio
migliore.
Tuttavia, al momento in Italia viene poco
considerato il risparmio che si potrebbe ottenere con l’outsourcing della
gestione delle Risorse Umane.
In
sintesi
I vantaggi dell’esternalizzazione delle
HR sono: riduzione dei costi, affidamento del settore a società specializzate e
competenti che garantiscono un servizio migliore. Inoltre, come precedentemente
detto, l’azienda viene liberata da ogni incombenza poco piacevole legata alle
dinamiche di subordinazione e, di conseguenza, può concentrarsi con maggiore
attenzione ed energia sul fulcro del proprio business.
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