Negli ultimi anni si sono verificati due fenomeni:
- le persone partecipano sempre meno sui Social Network pubblici, provocando una lieve riduzione dei tassi di engagement;
- gli utenti hanno perso fiducia nei Social media a causa delle problematiche legate alla Privacy dei dati, tuttavia stanno di nuovo riavvicinandosi a causa dei problemi causati dalla pandemia in atto.
Come affrontare queste due problematiche?
Per far fronte alla prima bisogna anzitutto monitorare i propri competitor per capire se i cambiamenti nell’engagement siano un problema di brand o una componente del trend dei consumatori.
Di conseguenza va considerato come stanno cambiando le abitudini di consumo degli utenti.
A seguito di questa comprensione si deve interagire con loro in modo mirato, generando di nuovo interesse e fornendo opportunità concrete.
Per fare questo bisogna concentrarsi di più sulla qualità dei messaggi, anziché sulla quantità, bisogna dare sempre qualcosa di valido per coinvolgere le persone, perchè se non si riuscirà a coinvolgerle sui social, si perderanno non poche opportunità di avere o mantenere la clientela.
Per far fronte alla seconda si tratta di rassicurare i propri utenti e trarre vantaggio dal potere della “data privacy”.
Prima di tutto va osservato che la privacy dei dati non è un nuovo trend, è solo una problematica di lungo tempo sotto una nuova veste.
Il trend è che ora la privacy dei dati è un problema che ne genera altri.
Tutto ciò cosa comporta?
Che il proprio brand potrebbe essere distrutto se venisse associato a qualsiasi genere di rischio di sicurezza dei dati dei clienti.
Pertanto nel 2021 il grande trend dovrà affrontare un duro lavoro di brand e piattaforme per contrattaccare la perdita di fiducia sui social media a causa della scarsa sicurezza, percepita, della privacy.
Per fortuna che, per far fronte a questo, stanno elaborando una qualche forma di regolamentazione, che da più parti, perfino da Facebook, è già stata richiesta.
Una nota curiosa: vi è anche un paradosso legato alla privacy: quando si tratta di privacy, se da una parte vi sono consumatori si fidano meno dei brand, dall’altra ve ne sono altri più propensi a fornire dati alle aziende per ottenere dei servizi più personalizzati.
Cosa fare fronte a queste difficoltà?
I dati raccolti dalle piattaforme social su individui e organizzazioni sono un vero e proprio bottino e possono essere usati per creare belle esperienze mirate personalizzate dai marketer, bisogna perciò trarne tutti i vantaggi possibili.
La prima cosa che bisogna chiedersi: questi dati sono protetti? E come fare a identificare, raccogliere, analizzare e utilizzare i dati per espandere la propria organizzazione?
Cerchiamo poi un trend sulla privacy che sia anche strettamente correlato alla NEXT Generation con cui fare i conti?
La crittografia delle blockchain, ad esempio, consente ai visitatori di essere verificati senza una password, fornendo al tempo stesso la massima precisione per la segmentazione del marketing, senza le supposizioni e le insidie dei cookie.
Si deve, però, anche riflettere sul fatto che spesso le aziende non utilizzano i dati in modo efficace, di conseguenza non riescono ad ottenere insight più approfonditi o facilmente integrabili con le piattaforme pubblicitarie digitali. Pertanto non riescono a rendere gli sforzi di marketing più efficaci per competere efficacemente sul mercato.
Quindi i marketer dovranno avvalersi di analytics avanzate e di IA per analizzare i volumi di dati prodotti dai loro sforzi, in modo da determinare la maniera migliore per raggiungere i consumatori di cui hanno bisogno.
Inoltre le aziende per stabilire delle relazioni basate sulla fiducia e sulla lealtà nei confronti dei loro clienti dovranno definire il loro comportamento etico, e l’etica del marketing deve penetrare l’organizzazione a ogni livello, perché le persone si aspettano ancora dai brand onestà e trasparenza.
Va infine osservato che sebbene tutte queste problematiche sulla privacy siano ancora presenti, sono però notevolmente ridimensionate dalla presenza della pandemia, che ha costretto le persone a sfruttare il digital più di prima: per lavoro, per gli acquisti, per comunicare.
Rimani sintonizzato, la prossima settimana andrò avanti ad esplorare i Digital Trends del 2021!😊
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