Fare pubblicità sta diventando sempre più difficile. I dati sull’argomento relativi agli ultimi tempi mostrano un calo notevole dei valori netti di sentiment. Le persone non sembrano interessate più di tanto ai messaggi pubblicitari e agli inviti all’acquisto.
La maggioranza dei millennial ad esempio, che rappresentano il mercato del futuro, sostiene di non fidarsi della pubblicità tradizionale.
Di conseguenza è necessario comprendere questo nuovo orientamento della propria audience.
Bisogna capire quali altri canali utilizza, quando, come e perché, per essere presenti e partecipi di ogni cambiamento. Un esempio lo abbiamo da Instagram, che ha introdotto i post “shoppable” con funzione di checkout integrata nell’App; pertanto c’è da aspettarsi un boom di questo metodo, e coloro che hanno un e-commerce devono essere pronti ad utilizzare e sfruttare questa nuova possibilità.
Sono poi in arrivo molte altre novità,
quindi bisogna essere disposti ad investire in queste nuove opportunità. Notevole potrebbe essere l’impatto potenziale se il proprio brand riuscirà, ad esempio, a posizionarsi tra i primi che implementeranno la pubblicità nella ricerca vocale tramite le tecnologie di intelligenza artificiale.Tutto questo su un piano puramente tecnico, ma non bisogna dimenticare l’aspetto umano, quell’approccio di marketing che faccia sentire ai propri follower che i contenuti sono stati creati pensando ai loro specifici interessi e bisogni. Tantomeno bisogna dimenticare l’importanza sempre più crescente dei social media che continueranno a dominare i contenuti video e in streaming dal vivo e che pertanto dovranno essere personalizzati.
In breve, bisogna seguire i consumatori là dove si trovano. Comprenderne il comportamento e i trigger che li attivano, estraendo da tutto questo il maggior numero possibile di informazioni fruibili. Sulla base di questa raccolta dati ci si deve poi concentrare per creare comunicazioni di valore utili ad agganciare gli ipotetici clienti.
Cosa utilizzare? Ad esempio una importante opportunità di far leva sulle proprie community social nell’ambito della strategia promozionale viene offerta dalla rinascita dei podcast e i brand che entrano in questa sfera accedono ad uno spazio che li pone all’avanguardia.
Non solo, ma già adesso e ancor più nei prossimi anni assisteremo ad un boom dell’e-commerce sui social, specie in ambito mobile-first e nei mercati emergenti. La nuova funzionalità orientata alle vendite di Instagram è un esempio eccellente del ruolo dei social nell’e-commerce.
Inoltre sia Instagram che Facebook stanno valutando di eliminare i “like”, questo comporterà l’abbandono delle metriche vanity per concentrarsi a determinare il ROI reale dei social media. Ciò comporterà opzioni con maggiore tracciabilità, programmi di reindirizzamento per l’influencer marketing, creazioni di pubblicità più strategiche, ottimizzazione di quello che realmente funziona per il business.
Non dimentichiamo, però, che vi è anche un orientamento in controtendenza che riguarda i mercati emergenti. Coloro che hanno studiato questo fenomeno hanno osservato che questi delineano un panorama diverso da quello sopra accennato e, in un certo senso, interessante. Mentre la tendenza dei clienti ad adottare touchpoint digitali per scoprire nuovi brand aumenta, in questi mercati (Indonesia e Tailandia) al primo posto restano sempre i media tradizionali.
Rimani sintonizzato, la prossima settimana andrò avanti ad esplorare i Digital Trends del 2021!😊
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